Il decreto Aiuti (Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50) recante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” – ha introdotto importanti modifiche a due fondamentali strumenti del Piano 4.0.

Le modifiche riguardano il credito d’imposta per l’acquisto di beni immateriali 4.0 inclusi nell’allegato B (Legge di Bilancio per il 2017) e il credito d’imposta per supportare la formazione sulle tecnologie 4.0.

Per l’acquisto di beni immateriali 4.0 è stato previsto l’aumento dell’aliquota di credito d’imposta dal 20% al 50% per tutto il 2022. Per la formazione è invece prevista una riforma più incisiva che mira a rafforzare il supporto alle imprese che effettueranno percorsi di formazione seguendo le indicazioni contenute in un decreto attuativo che dovrà essere adottato dal Mise. Per queste imprese è prevista una maggiorazione delle aliquote del credito d’imposta, diversificate in funzione della dimensione aziendale e che per le piccole imprese arriverà al 70%.