Caso d’uso: Aurora

Un robot progettato per rivoluzionare la gestione dei magazzini

Soggetti coinvolti

Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa (solution provider) ed alcune industrie tessili dotate di e-commerce e grandi negozi (utilizzatrici)

Benefici

L’obiettivo del progetto è quello di ottenere la massima precisione nelle procedure di inventario per sapere: a) quali prodotti vengono venduti più rapidamente e devono essere riordinati; b) quali giacciono invenduti e occupano spazio prezioso; c) dove si trovano con esattezza i beni all’interno dell’infrastruttura.

La Sfida

Le principali problematiche nell’inventario di magazzino includono errori di conteggio e registrazione, mancanza di visibilità e aggiornamento in tempo reale, scarsa organizzazione e catalogazione degli spazi, uso di strumenti inadeguati come Excel, personale impreparato e mancanza di formazione, che generano una gestione inefficiente dei resi e delle perdite di prodotto (sia finito che prelavorato).

La sfida consisteva nel tentare di risolvere:

  • problemi legati ai processi e alla manodopera,
  • problemi legati ai dati e alla tecnologia, causati da sistemi obsoleti o inadeguati, software non aggiornati o dall’uso di semplici fogli di calcolo, dalla mancanza di aggiornamenti in tempo reale tra l’inventario fisico e quello registrato e dalla difficoltà nell’ottenere una spesso necessaria aggregazione dei dati;
  • problemi di organizzazione e spazio, che generano mancanza di visibilità degli item di magazzino o una scarsa tracciabilità che renderà difficile il controllo e la gestione delle scorte;
  • problemi legati alle merci, come errori nella classificazione, danneggiamento delle merci, perdita di prodotti per furto, frode, errori o danneggiamento che possono causare la perdita di scorte, con conseguenti impatti finanziari.

La Soluzione

La soluzione si chiama AURORA, ed è il robot progettato nei laboratori del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa in grado di rivoluzionare la gestione dei magazzini. La soluzione è alta meno di un metro, dal design compatto e leggero.

“Questo robot – spiega Andrea Motroni, ricercatore in ingegneria delle telecomunicazioni al DII – consiste in un sistema di telecomunicazioni avanzato che sfrutta dei segnali elettromagnetici per identificare e trovare la posizione di tutti gli oggetti presenti nell’ambiente. Dopodiché, trasmette queste informazioni ad  un database, costruendo così la mappa completa del magazzino o di un grande negozio. Il robot è in grado di rilevare gli ostacoli e le pareti utilizzando un laser. Successivamente la sua antenna invia un segnale e radiofrequenza a etichette intelligenti posizionate sugli oggetti del magazzino, e che sono chiamate RFID (Identificazione a Radio Frequenza). Le etichette interagiscono con l’antenna sul veicolo e rispondono inviando dei segnali che servono a farci capire che tipo di oggetti ci sono nello spazio analizzato e dove si trovano. La particolarità di queste è che non hanno batteria e non è necessaria nessun tipo di manutenzione, si integrano facilmente nei tessuti e in altri materiali”

Il sistema consente sia alle industrie che ai grandi negozi di avere in tempo reale la situazione delle scorte, anche in casi molto delicati come possono essere per esempio le forniture di farmaci, ottimizzando anche i tempi di spedizione, di ordini e gli sprechi.

Questa è una delle tecnologie progettate nel Centro 5.0 del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione.

 “Il  Centro – afferma Giovanni Stea, docente di Ingegneria Informatica all’Università di Pisa –  supporta aziende e Pubbliche Amministrazioni nell’adozione di nuove tecnologie per Industria 5.0., grazie ad attività di formazione ma soprattutto alla ricerca su Intelligenza Artificiale, robotica intelligente, sistemi centrati sulla persona, dispositivi basati su materiali smart.

Il sistema, che opportunamente carrozzato è in gradi di svolgere il suo compito in campo aperto (come per esempio aree cortilizie adiacenti a capannoni industriali, cantieri edili, ecc.), contribuisce a sostenere la sovranità digitale del paese e aumentare la resilienza del sistema produttivo in modo sostenibile e centrato sulle persone è ciò che può consentire di mantenere competitivo e moderno il nostro sistema industriale.

Il sistema è stato testato e validato in casi di utilizzo reali, come nel caso di industrie tessili, e-commerce e grandi negozi (retail), ed ha permesso di avere un quadro costantemente aggiornato delle giacenze senza necessità di inventari manuali.

In questi casi, il cuore del progetto risiede nell’integrazione tra robotica ed etichette RFID passivi, sottili, prive di batteria e facilmente integrabili in carta, tessuti e altri materiali. Aurora legge le informazioni trasmesse dalle etichette e le invia a un database centralizzato, aggiornando in tempo reale la mappa del magazzino e la disponibilità delle scorte.

Questo permette di sapere con precisione:

  • quali prodotti vengono venduti più rapidamente e devono essere riordinati;
  • quali giacciono invenduti e occupano spazio prezioso;
  • dove si trovano con esattezza i beni all’interno dell’infrastruttura.

Sei interessato ad adottare questa metodologia?