Pubblichiamo di seguito una Scheda sintetica che riprende la delibera del Bando regionale per l’”Attrazione investimenti in Emilia-Romagna – Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese – Anno 2021” (Rif. Por Fesr 2014-2020, Assi 1, 3 e 4, Azioni 1.1.1, 1.1.4, 3.1.1. e 4.2.1 e Legge regionale 14 del 18/07/14 – Contributi per le imprese).

Obiettivo

Sostenere investimenti strategici ad elevato impatto occupazionale che comprendano prioritariamente lo svolgimento di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati, da un lato, a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e, contestualmente, alla acquisizione di nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale di interesse per le filiere produttive regionali.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 20.000.000 euro

Presentazione domande

Le candidature andranno presentate tramite l’applicativo web SFINGE2020 dal 15 luglio 2021 e fino alle ore 12.00 del 15 ottobre 2021

Beneficiari

Possono presentare domanda sia le grandi che le Piccole e Medie Imprese manifatturiere imprese già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna che intendono realizzare investimenti addizionali oppure non ancora attive in Emilia-Romagna ma che intendono investire sul territorio regionale

Dimensione dei progetti

Ogni progetto candidato dovrà avere un valore di almeno 2.000.000,00 euro

Requisiti progettuali

Il programma di investimento, da realizzarsi in Emilia-Romagna, deve prevedere un impatto positivo per la competitività del sistema economico regionale e un incremento occupazionale pari ad almeno 20 nuovi addetti con contratto a tempo indeterminato e a tempo pieno (di cui almeno il 30% laureati) rispetto al numero di addetti impiegati alla data di approvazione del bando. L’incremento occupazionale di almeno 20 nuovi addetti viene misurato nei 12 mesi successivi alla conclusione del programma (anno a regime)

Programma di investimento e composizione dei progetti

  • Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca;
  • Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (intervento obbligatorio);
  • Interventi di formazione connessi, correlati e definiti in funzione dei fabbisogni di competenze (rif. interventi a e b) e aiuti all’assunzione di lavoratori svantaggiati e all’occupazione dei lavoratori disabili;
  • Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • Interventi di investimento produttivo delle PMI sul territorio regionale e delle grandi imprese solo nelle aree assistite (solamente per imprese che non abbiano sedi registrate in Emilia-Romagna al momento della approvazione del Bando)
  • Acquisto di servizi di consulenza per la PMI (solamente per imprese che non abbiano sedi registrate in Emilia-Romagna al momento della approvazione del Bando)

Periodo di ammissibilità delle spese

Gli interventi che compongono il programma di investimento possono essere avviati soltanto successivamente alla presentazione dell’istanza di partecipazione al bando. Le spese saranno ammissibili a partire dal 1° gennaio 2022.  Il programma di investimento deve essere concluso entro il 31 dicembre 2023. Il termine è prorogabile di massimo 12 mesi previa richiesta (entro 60 giorni prima del termine ultimo per la conclusione del programma). L’impresa può chiedere un’ulteriore proroga di massimo 12 mesi per il perfezionamento del solo piano occupazionale.

Criteri di valutazione complessivi a livello di programma (min 70 max 100)

  • Qualità del programma di investimento proposto (completezza, valenza industriale, prospettive di mercato, sostenibilità economica e rilevanza occupazionale prevista);
  • Rilevanza delle ricadute del programma di investimento sul sistema economico-produttivo settoriale e regionale, in termini di relazioni di filiera, di relazioni con il sistema regionale delle imprese (value chain), della ricerca, coerenza con le strategie regionali;
  • Capacità tecnica e finanziaria ed esperienza del proponente;
  • Cantierabilità del programma di investimento.

Criteri premianti

  • Impatto occupazionale eccedente la soglia minima di 20 nuovi addetti;
  • Programmi ricadenti nelle aree assistite all’interno delle aree censuarie delle province di Ferrara e Piacenza;
  • Programmi ricadenti nelle aree montane;
  • Programmi presentati da imprese che non abbiano, al momento della presentazione della domanda, sedi registrate in Emilia-Romagna risultanti da visura camerale.

Tipologie di investimento

  1. Investimenti per la realizzazione di strutture di ricerca
    • È finanziabile un solo progetto per questa categoria di aiuti
    • Sono ammissibili a finanziamento gli investimenti materiali ed immateriali connessi alla realizzazione di un’infrastruttura di ricerca
    • Investimento ammissibile minimo pari a 1,5 milioni di euro
    • Contributo massimo pari a 1 milione di euro (50% costi ammissibili)
    • Criteri di valutazione (min 75, max 100): Qualità tecnica e completezza del progetto, Innovatività e Adeguatezza del piano finanziario previsto per la realizzazione dell’intervento
  2. Aiuti a favore della ricerca e sviluppo
    • Sono finanziabili uno o più interventi di ricerca e sviluppo, che abbiano lo scopo di introdurre sul mercato nuovi prodotti o servizi, o di adottare nuove tecnologie di produzione che prevedano nuovi investimenti e ampliamenti produttivi sul territorio regionale
    • Sono ammissibili a finanziamento le spese di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
      • spesa (minima) per le collaborazioni con Università e/o organismi di ricerca e/o enti di ricerca a scaglioni (15% fino a 2.000.000 di euro, 10% da 2.000.000 a 4.000.000, 5% oltre 4.000.000 di euro)
    • Investimento ammissibile minimo pari a 2 milioni di euro
    • Contributo massimo pari a 4 milioni di euro (50% costi ricerca industriale, 25% costi sviluppo sperimentale)
    • Criteri di valutazione (min 70, max 100): Qualità tecnica e completezza del progetto, Innovatività, Capacità ed esperienza del proponente (competenze, organizzazione, sfruttamento industriale e commercializzazione dei risultati) rispetto agli obiettivi dell’intervento e alle attività previste e Adeguatezza del piano finanziario previsto per la realizzazione dell’intervento
  3.  Realizzazione di progetti di formazione e incentivi all’assunzione di lavoratori svantaggiati e di lavoratori con disabilità
    • Sono ammissibili a finanziamento gli interventi che hanno l’obiettivo di formare le competenze funzionali, gli interventi possono configurarsi come prima formazione per i neoassunti e/o come azioni di riqualificazione/aggiornamento dei lavoratori. Per quanto attiene alle assunzioni, sono ammissibili le assunzioni riguardanti i lavoratori svantaggiati e i lavoratori disabili
    • Contributo massimo pari a 1 milione di euro
      • max 500.000 euro per ogni progetto di formazione, 50% dei costi ammissibili +10% per svantaggiati\disabili +10-20% per PMI (percentuale massima del 70% dei costi ammissibili)
      • per 12 mesi max 50% del costo salariale lordo se trattasi di lavoratore svantaggiato; max 50% dei costi legati all’assistenza fornita al lavoratore svantaggiato
      • max 50% del costo salariale lordo se trattasi di lavoratore disabile; max 100% dei costi aggiuntivi finalizzati ad assistenza e sostegno al lavoratore disabile
    • Criteri di valutazione (min 70, max 100): Finalizzazione, Qualità progettuale, Rispondenza alle priorità
    • Criteri sostanziali: Coerenza con strategia, contenuti ed obiettivi specifici del POR FSE, Addizionalità del progetto di formazione
  4.  Investimenti per la tutela dell’ambiente per interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili
    • È finanziabile un solo progetto per questa categoria di aiuti
    • Sono ammissibili a finanziamento gli investimenti in termini di impianti e opere, programmi informatici, brevetti, licenze, know-how, servizi di consulenza per adattare i metodi di produzione
    • Contributo massimo di 500.000 euro (0-45% GI, 40-55% MI, 50-65% PI, +5% aree assistite)
    • Criteri di valutazione (min 21, max 30): Qualità tecnica dell’operazione, Qualità economico finanziaria dell’intervento, Capacità della proposta di impattare a livello ambientale
    • Criteri sostanziali: Coerenza con strategia, contenuti ed obiettivo specifico del POR FESR; Coerenza con le strategie regionali in campo energetico, Diagnosi energetiche
  5.  Investimenti produttivi (nelle aree assistite e/o per le PMI)
    • È finanziabile un solo progetto per questa categoria di aiuti
    • Sono ammissibili a finanziamento gli investimenti in attivi materiali e/o immateriali per nuovo intervento produttivo; acquisizione di attivi di un’unità produttiva per dar luogo ad una nuova attività non in continuità con l’impresa precedente
    • Investimento ammissibile minimo pari a 1 milione di euro
    • Contributo massimo aree assistite: 500.000 euro (30% PI, 20% MI, 10% GI)
    • Contributo massimo PMI: 500.000 euro (20% PI, 10% MI)
    • Criteri di valutazione (min 28, max 40): Qualità tecnica dell’operazione, Qualità economico finanziaria dell’intervento, Capacità di intercettare le migliori soluzioni tecnologiche e migliorare la sicurezza e sostenibilità ambientale delle produzioni, Contributo delle azioni di innovazione tecnologica alla creazione o al miglioramento dei prodotti dell’impresa per una migliore presenza e competitività sui mercati di riferimento
    • Criteri sostanziali: Coerenza con strategia, contenuti ed obiettivi del POR Fesr 2014-2020; Coerenza con la programmazione regionale e con la normativa nazionale e comunitaria di settore; Coerenza dell’operatività delle imprese con ambiti tematici prioritari previsti dalla Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente 2021-2027; Piano di sviluppo dell’impresa con ricadute positive sull’occupazione
  6. Acquisto di servizi di consulenza per le PMI
    • È finanziabile un solo progetto per questa categoria di aiuti (connesso e funzionale all’intervento agevolabile di cui alla categoria E)
    • Sono ammissibili a finanziamento le spese per la progettazione degli interventi e gli altri costi di consulenza
    • Investimento ammissibile massimo pari a 100.000 euro
    • Contributo massimo: 50.000 euro (50%)
    • Criteri di valutazione (min 21, max 30): Chiara identificazione del contributo della consulenza alla realizzazione degli obiettivi, Qualità delle procedure di attivazione delle prestazioni previste ed evidenza della necessità e utilità delle stesse (rispetto alla categoria E), Qualità delle competenze coinvolte
    • Criteri sostanziali: Coerenza con strategia, contenuti ed obiettivi del POR Fesr; Coerenza con la programmazione regionale e con la normativa nazionale e comunitaria di settore; Coerenza dell’operatività delle imprese con ambiti tematici prioritari previsti dalla Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente 2021-2027; Piano di sviluppo dell’impresa con ricadute positive sull’occupazione

Rendicontazione

La rendicontazione di ogni stato di avanzamento dovrà essere inviata alla Regione, ogni anno, entro il 15 del mese di febbraio. Entro il 31/07 e il 31/01 di ogni anno di realizzazione del programma di investimenti, dovrà essere trasmessa una relazione generale sullo stato d’avanzamento del Programma complessivo, relativa alla realizzazione degli interventi e all’andamento della spesa nel semestre precedente.