Caso d’uso: S3O / Smart Specialized Sustainable Orchard

Implementazione di tecnologie 4.0 per dimostrare alle aziende agricole come un frutteto possa diventare sostenibile, altamente specializzato e intelligente

Soggetti coinvolti

Università di Bologna (CIRI AGRO, capofila e CIRI MAM), Consorzio Canale Emiliano Romagnolo, Università Cattolica del Sacro Cuore (CRAST), Centro Ricerche Produzioni Vegetali (CRPV lab), oltre alle aziende Apofruit Italia ScA, Bragaglia Srl, Granfrutta Zani ScA, Apo Conerpo ScA, Drover Srl, Winet Srl, Orogel Fresco ScA.

Benefici

Il progetto S3O riunisce in un frutteto tecnologie innovative, disponibili o in via di sviluppo, aprendo le porte alla Gestione 4.0 della frutticoltura per mostrare come l’applicazione, la sinergia e la diffusione di diverse tecnologie in agricoltura possano fornire innumerevoli benefici alla filiera frutticola regionale.

La Sfida

Il progetto mira a costituire in Emilia-Romagna un frutteto innovativo che dimostri alle aziende agricole come, introducendo tecnologie innovative e le soluzioni di agricoltura di precisione, si riescano ad efficientare tutte operazioni colturali necessarie in campo, riducendo sprechi, l’immissione di sostanze ed agenti nocivi per l’ambiente circostante (p. es. insediamenti abitativi e/o corsi d’acqua o falde da proteggere, o altri motivi per cui le derive devono assolutamente essere contenute dal punto di vista fisiologico), pur mantenendo capacità produttiva e qualità.

Nella struttura gli agricoltori devono poter pertanto scoprire come ciò sia possibile, combinando insieme varie tecnologie e non solo limitandosi ad utilizzarne alcune e per finalità molto limitate, oltre a sperimentare metodi per ridurre o eliminare l’impronta carbonica generata compreso l’utilizzo di veicoli elettrici ed automatici.

La Soluzione

Il progetto ha permesso di riunire in un unico frutteto tecnologie innovative, disponibili o in via di sviluppo, per aumentare la sostenibilità nella filiera frutticola regionale. Gli obiettivi specifici raggiunti sono:

  1. Riduzione delle Emissioni di CO2: plastiche fotovoltaiche (PFV) integrate con la copertura antigrandine/antipioggia forniscono elettricità che alimenta un veicolo operatore elettrico a guida autonoma; l’elettricità alimenta anche l’impianto irriguo e di trattamento fitosanitario, e sensori presenti nel frutteto;
  2. Riduzione del 50% del volume di irrigazione: le PFV riducono la luce nel frutteto, permettendo di ridurre del 50% i volumi irrigui, grazie ad un impianto di irrigazione evoluto, gestito in base alle reali necessità misurate da nuovi sensori, testando una versione del DSS IRRIFRAME opportunamente modificata;
  3. Riduzione dell’uso di pesticidi: il sistema integra reti antinsetto (sistema “monoblocco”) contro Halyomorpha halys e Carpocapsa con le PFV, che funge anche da copertura antipioggia, limitando l’inoculo di avversità fungine. Si installerà un sistema “statico” di distribuzione fitosanitari che riduce a sua volta le quantità di pesticidi utilizzate;
  4. Risparmio/riduzione spreco risorse; Gestione Precisa e intelligente: grazie alla sinergie di tutte le applicazioni descritte, a i nuovi sensori e ad approcci Big Data/Cloud che nell’insieme vengono guidate in un’ottica di “Precision Agriculture” volta a rendere più efficiente e sostenibile la produzione frutticola nell’intero complesso.

Il prototipo di questo frutteto vuole aprire le porte alla Gestione 4.0 della frutticoltura e mostrare come favorendo l’applicazione, la sinergia e la diffusione di diverse tecnologie in agricoltura si possano ottenere innumerevoli benefici ambientali e di filiera oltre che uno sviluppo tecnico, gestionale e la possibilità di nuove figure con specifiche competenze in questo tipo di gestione.

S3O è un progetto finanziato dal programma POR FESR Emilia-Romagna 2014/2020, Asse 1, Azione 1.2.2, Bando 2018 – Contributo richiesto: 800.000,00 €

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