Giovedì 27 ottobre 2016 alle ore 10, presso la Sala ”Pietro Barilla” di Fiere di Parma in occasione di Cibus Tec – la Fiera sulle tecnologie per l’impiantistica alimentare – è stato presentato SMILE, l’Hub europeo di Parma col quale le aziende potranno co-progettare le fabbriche del futuro.

Il Digital Innovation Hub europeo SMILE (Smart Manufacturing Innovation Lean Excellence centre) è un progetto, già in fase avanzata, che Unione Parmense degli Industriali, Università degli Studi di Parma, CDM Tecnoconsulting e Casappa stanno predisponendo dopo essersi aggiudicati uno specifico bando, per la costituzione a Parma di un Digital Innovation Hub (DIH) voluti e sostenuti economicamente dalla Commissione Europea nell’ambito del progetto I4MS (ICT Innovation for Manufacturing SMEs) per portare innovazione nelle aziende e nelle PMI manifatturiere.

Scaricare di seguito gli atti dell’incontro di presentazione del 27 ottobre scorso, alla fiera Cibus Tec:

intervento di Patrizio Bianchi, Assessore alla scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro della Regione Emilia-Romagna
relazione di Stefano Massari, Vice presidente CNCT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici
intervento di Massimo BertoliniProfessore Associato, Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università degli Studi di Parma

SMILE  permetterà l’efficace trasferimento tecnologico tra università e industria, supportare le PMI nella digitalizzazione dei processi operativi e nell’implementazione di metodologie innovative e snelle, in linea con sistemi Cyber-Fisici (CPS) e applicazioni Internet of Things industriali (IoT), in quanto elementi necessari per migliorare l’automazione della produzione e rendere eccellenti i processi funzionali.

Durante l’incontro, 130 persone in sala hanno potuto seguire gli interventi iniziali di presentazione dei contenuti del progetto.

SMILE – Digital Innovation Hub sarà uno strumento di tipo “one-stop-shop” fisico (in europa possono esistere anche DIH di tipo virtuale) che risponderà ad ogni tipologia di business o industria manifatturiera, per accedere a strumenti di supporto tecnologico e digitale, per comprenderne i vantaggi e per sviluppare azioni finanziarie e/o investimenti necessari alla trasformazione digitale.

La funzione specifica di un Digital Innovation Hub come SMILE è quella di fungere da connettore verso il network di DIH europei oltre che verso tutti i Competence center della UE (i competence center, tipicamente costituiti presso Università e Centri di Ricerca, sono da ritenersi il cuore tecnologico dei DIH e verranno attivati a partire da quelli più vicini al DIH stesso, che insistono a livello nazionale e regionale purchè competenti e censiti) e di disporre di un’infrastruttura soft di business service.

I Digital Innovation Hub europei dovranno principalmente avere i seguenti obiettivi e svolgere le seguenti attività relative:

  • CREARE ECOSISTEMI mediante workshops, visite, conferenze, brokerage, sviluppo di progetti;
  • FARE DISSEMINAZIONE E INFORMAZIONE attraverso conferenze, newsletter, lobbying, pubblicazioni;
  • FARE FORMAZIONE mediante corsi specifici, ospitando strutture formative, webinars;
  • ANALISI DI MERCATO attraverso business assessments, studi di fattibilità, IPR analisi;
  • ANALISI DEI TREND a mezzo di studi foresight, indagini di mercato;
  • VALUTAZIONE DI PRODOTTO ascoltando la “voce dei consumatori” contribuendo nel business development;
  • FORNIRE COMPETENZE per progetti R&D, consulenza;
  • FORNIRE INFRASTRUTTURE per produzioni pilota, laboratori, dimostrazioni, validazioni;
  • FARE ATTIVITA’ DI BROKERAGGIO mediante un marketplace digitale, sessioni di innovazione/brokerage.

A conclusione della prima parte  più di 70 persone, tra imprenditori e funzionari aziendali, si sono soffermati ai tavoli di lavoro per confrontarsi, in maniera molto pragmatica e partecipativa, con esperti ricercatori dell’Hub, funzionari e consulenti dell’associazione, su quattro sessioni parallele in merito ai temi:

  • ambiti di ricerca e trasferimento tecnologico del DIH;
  • modalità e regole di interazione col DIH per efficientare i progetti di ricerca e sviluppo;
  • brevetti, marchi e proprietà intellettuale;
  • agevolazioni fiscali, accesso al credito e finanziamenti a sostegno delle attività condotte col DIH.

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