Caso d’uso: Cosberg e il futuro del machinery, tra servitizzazione e revamping
La società sta virando verso un modello di business basato sull'utilizzo della capacità produttiva dei macchinari. Per dimostrarlo ha rinnovato due stazioni di lavoro controllate elettronicamente e tramite AI.
Soggetti coinvolti
Cosberg S.P.A.
Benefici
Dispositivi elettronici più moderni ed evoluti e l’aggiunta dell’intelligenza artificiale hanno permesso di ottenere un processo “zero defect”, dando una seconda vita agli impianti garantendo standard tecnologici nuovi ed elevati.
![cosberg](https://i0.wp.com/www.smile-dih.eu/wp-content/uploads/2022/06/cosberg.jpg?resize=800%2C630&ssl=1)
La Sfida
La Cosberg S.P.A. dal 1982 studia, progetta e costruisce macchine e moduli, con un approccio “sartoriale”, per l’automazione dei processi di montaggio. Si tratta di macchine veloci, affidabili e flessibili, essenziali per automatizzare i processi produttivi.
Gli obiettivi che Cosberg persegue da sempre sono la riduzione dei costi, l’aumento dell’efficienza e della qualità, mettendo a disposizione prototipi su misura per il cliente, necessari per l’automazione del montaggio tanto di pezzi complessi, quanto di unità molto piccole.
Oltre che nelle macchine più moderne e di recente progettazione, questi parametri dovevano essere garantiti anche nelle macchine meno recenti a catalogo e, soprattutto, in quelle già da tempo operative presso i clienti che necessitavano di un “revamping” o comunque di un aggiornamento tecnologico inportante, in ottica Industria 4.0 in generale e in prospettiva di “servitizzazione“, un nuovo modello di business che l’azienda mira di adottare in alternativa a quello tradizionale.
La Soluzione
La soluzione proposta ce la spiega Michele Viscardi, Business Development Director della stessa Cosberg S.p.A., in questa intervista raccolta da Filippo Astone, giornalista esperto di industria e innovazioni tecnologiche, e pubblicata sul sito www.industriaitaliana.it.
Buona visione.